Quante storie nella storia – XVII settimana della didattica in archivio

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Mostra documentaria

da lunedì 7 a domenica 20 maggio

Le carte dei maestri musicisti santarcangiolesi Giulio Faini e Serino Giorgetti

a cura di Lisetta Bernanrdi

 

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Conferenza

giovedì 10 maggio, ore 21

          I maestri musicisti Faini e Giorgetti e le loro composizioni

 a cura di Franco Dell’Amore e Roberto Siroli

 

La Biblioteca comunale “Antonio Baldini” di Santarcangelo di Romagna (RN), con la collaborazione della Scuola comunale di musica G. Faini,  organizza una mostra documentaria dal titolo“Le carte dei maestri musicisti santarcangiolesi Giulio Faini e Serino Giorgetti”, mostra  che rientra nella “XVII Settimana della didattica in archivio”, evento annuale coordinato dalla Soprintendenza archivistica e dall’Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna.

L’esposizione, allestita a cura di Lisetta Bernardi,  vuole degnamente ricordare i due maestri di musica santarcangiolesi – Giulio Faini (1874-1935)  e Serino Giorgetti (1911-1994), comprenderà carte e documenti,  spartiti, immagini e strumenti musicali d’epoca conservate nei fondi archivistici dei due musicisti santarcangiolesi, custoditi nella e dalla biblioteca comunale. La mostra rimarrà aperta – presso la galleria Baldini – dal 7 al 20 maggio, negli orari di apertura al pubblico della biblioteca: lunedì, martedì e giovedì: 13-19; mercoledì, venerdì e sabato: 8,30-19; inoltre i giovedì anche dalle 21 alle 23 e domenica 20 maggio dalle 9,30 alle 12. Visite scolastiche guidate su appuntamento.

Giovedì 10 maggio, alle ore 21, per approfondire la figura e l’importanza dell’opera dei due musicisti, inoltre, si terrà una conferenza a cura dei musicologi Franco Dell’Amore e Roberto Siroli.

Durante la conferenza esecuzione di alcuni brani originali dei due compositori, eseguiti dagli allievi della Scuola comunale di musica “G. Faini” di  Santarcangelo.

I fondi archivistico-documentari dei maestri Giulio Faini e Serino Giorgetti sono conservati presso la biblioteca Baldini, a seguito della donazione da parte dei famigliari-eredi dei due musicisti, donazioni effettuate rispettivamente nel 1978 e nel 2010. Sono consultabili su richiesta, essendo stati riordinati ed 8inventariati grazie agli interventi del maestro Alfredo Speranza e Franco Dell’Amore per ciò che concerne Faini e di Dante Canducci, con l’aiuto di Roberto Siroli, per ciò che attiene il fondo Giorgetti.

 

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FAINI Giulio (Santarcangelo di Romagna: 1874 – 1935) Cornista, direttore di banda e compositore diplomatosi dapprima in corno nel Liceo Musicale di Bologna, vi conseguì poi anche i diplomi in composizione e strumentazione per banda e direzione corale.

Fu valentissimo suonatore di corno, ricercato dai più affermati direttori d’orchestra del suo tempo. Lo stesso Arturo Toscanini lo volle ripetutamente con sé, in alcune delle sue storiche tournée europee e americane.

Diresse fino agli ultimi giorni il corpo bandistico santarcangiolese e fu l’animatore instancabile anche sul piano didattico della locale scuola di musica.

Le sue composizioni, sia per banda che per orchestra, sono tuttora in repertorio, per la vivacità e la freschezza del dettato melodico e la ricchezza dello strumentale.

In occasione delle ricorrenti celebrazioni pascoliane nella vicina San Mauro, compose l’inno A Roma eterna, sul testo letterario omonimo dello stesso Pascoli. L’inno venne eseguito da un foltissimo coro di voci bianche, accompagnato dal corpo bandistico da lui diretto.

Giulio Faini all’inizio degli anni ’90 è stato anche ricordato nella nativa Santarcangelo di Romagna, con serate musicali a lui dedicate e contrassegnate dalla esecuzione di alcune sue partiture strumentali e sinfoniche.

GIORGETTI Serino (Santarcangelo di Romagna: 1911-1994) Violinista, direttore di banda e compositore allievo in Cesena della scuola di violino di Emilio Gironi, si diplomò poi presso il Liceo Musicale di Bologna, appena diciassettenne (1928),  e successivamente anche in composizione e strumentazione per banda.

Alla morte del suocero Giulio Faini (1935),    anch’egli santarcangiolese, prese in mano le redi­ni della scuola di musica e del corpo bandistico locali, profondendo fino al 1974 ogni sua energia e tutta la valentia professionale di cui disponeva.

Mai dimentico delle proprie origini e radici territoriali e culturali, privilegiò in assoluto la nuova polifonia romagnola, il cui cammino era stato da poco tracciato da Cesare Martuzzi e Francesco Balilla Pratella. In tale senso formò, curò e diresse il gruppo corale dei «canterini» di Santarcangelo di Romagna e si dedicò egli stesso alla composizione di alcune cante. La più nota di queste – riportata e pubblicata integralmente da Bruto Carioli (v. Cante e canterini di Romagna,ed. Il. Girasole, Ravenna 1978, pag. 383) – è Chenta Rumagna, su testo dialettale di Paolo Bezzi.

I famigliari eredi del maestro Giorgetti hanno donato alla fine del 2010 al Comune di Santarcangelo vario materiale musicale ed archivistico (tra cui studi e musiche del maestro, anche inedite).

Detto materiale è conservato ora dalla biblioteca comunale “A. Baldini”; ed è stato recentemente riordinato grazie all’intervento del maestro dante Canducci, con la collaborazione del maestro Roberto Siroli.

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