Prêt à porter e alta moda da un guardaroba di burattini
Esposizione di abiti di scena dalla collezione di 328 vestitini del Museo Etnografico di Santarcangelo
dal 6 giugno al 12 luglio 2009
Pro Loco, Via C. Battisti, 5 – Santarcangelo
Il Museo Etnografico di Santarcangelo possiede una collezione di vestitini per burattini e marionette composta di 328 pezzi, realizzati tra la metà dell’Ottocento ed il primo Novecento e appartenuti alla Famiglia Salici-Stignani, all’epoca una delle compagnie di marionettisti più famose in Italia.
I vestiti presentano stoffe pregiate (seta, raso, velluto, tessuti damascati, passamaneria dorata e in argento), che evidenziano anche grande attenzione ai particolari, come borchie, bottoni e merletti.
Ogni compagnia provvedeva autonomamente a realizzare i costumi, fissati ai burattini e alle marionette per mezzo di chiodi e spille. Inoltre le compagnie disponevano di molti più vestitini che marionette; in questo modo marionette e fantocci potevano indossarne più di uno, per poter recitare parti diverse. Il mestiere del marionettista e del burattinaio era un mestiere girovago e gli abiti, finito lo spettacolo venivano riposti all’interno di ceste o casse pronti per essere trasportati da un teatro all’altro o da una piazza all’altra. E’ difficile capire a quali personaggi questi costumi appartenevano, dato che il teatro delle marionette aveva dei repertori molto vari (che andavano dal dramma all’operetta al varietà) a differenza di quello dei burattini, dove ogni personaggio è facilmente riconducibile ad una maschera della Commedia dell’Arte.