Incontro con Bruno Bartoletti

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Alla Baldini….Ascoltare, conoscere, curiosare

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Giovedì 25 gennaio, ore 21

Sala Antonio Baldini

presentazione del volume

E’ sempre lunedì

Voglio ringraziarvi tutti per avermi concesso di insegnare

Assieme all’autore

Bruno Bartoletti

interverrà

Agostina Melucci

dirigente dell’Ufficio Scolastico di Ravenna

 

Non è, o non vuole essere, solo un libro sulla scuola. è un libro sulla vita

Scrive infatti Bartoletti: “In questo libro c’è tutta la mia storia e il mio rapporto con la scuola. E a chi lo potevo dedicare? Alla mia maestra di scuola elementare.

Purtroppo ne ho pochissime copie che devo dare alla scuola, al provveditorato, al ministero e a qualche ispettore.
Ed ora che il mio libro è stato pubblicato, non mi appartiene più. Lo rileggo ed è come se lo avesse scritto un altro. Che strana impressione!!! Così vedrò meglio gli errori, le espressioni… Questo non è un libro sulla scuola, è un libro sulla vita. Ne raccolgo una frase lasciata agli studenti: «E ricordate sempre: noi siamo come la barca in mezzo al mare, a volte il mare è calmo, ma a volte minaccia tempesta. Allora ci vuole una buona bussola, buoni remi e tanta forza. Questa forza ci può essere data soltanto dalla nostra preparazione ad affrontare le difficoltà: il libro, lo studio, le nostre competenze, il saper fare, la passione, la grinta e l’amore. Non arrendersi mai, ma lavorare, lavorare e studiare, studiare molto, e cercare, cercare sempre, perché la vecchiaia arriva con la dimenticanza, ma anche con l’indifferenza e con l’ignoranza. E l’ignoranza è una mala pianta che produce cattivi frutti. Sì, ragazzi, a volte un buon libro aiuta, aiuta a capire se stessi e gli altri. Aiutateci a combattere sempre l’ignoranza e l’indifferenza che da ogni parte sembrano inghiottirci, aiutateci a vincere questo sonno».

“Sono nato a Montetiffi, una piccola frazione del comune di Sogliano al Rubicone (FC) dove tuttora risiedo. Laureato in Materie Letterarie presso il Magistero di Genova nel 1967 con una tesi su Giovanni Pascoli, dopo una breve esperienza come assistente ordinario di Storia della letteratura italiana moderna e contemporanea presso l’Università di Torino, nomina a cui rinuncio nel 1974, mi sono dedicato all’insegnamento, svolgendo dal 1981 la funzione di Preside. Presso l’Università di Aix en Provence nel 1976 ho svolto un Dottorato di ricerca d’Etudes Romanes con un lavoro su Dino Campana.
Oggi, da pensionato, finalmente do colore al tempo e approfondisco i miei studi, specialmente nel campo della letteratura e della poesia, una delle poche risorse ancora vive.
Ho pubblicato il mio primo libro di poesie Trasparenze. Frammenti di memoria, nel 1997, quando avevo 55 anni, il mio secondo libro, Le Radici, nel 2000, quando ne avevo 58. Se qualcuno volesse chiedermi:
Ma com’è che ci hai messo tanto?
Rispondo come rispose alla stessa domanda Frank Mc Court nel suo Ehi, prof!
Insegnavo, ecco com’è.
Solamente che i miei testi – a quelli ne seguirono, a intervalli di cinque anni l’uno dall’altro, altri quattro – non ebbero lo stesso successo dei libri di Mc Court. Ecco qual è la differenza. E non è una differenza da poco. Qualche commento, qualche lode strappata o intravista tra le righe, qualche premio, più per accondiscendenza che per valore. Poi nel dimenticatoio.
Così, ora che posso navigare a mio piacimento tra un libro e l’altro, ho pensato che forse era necessario manifestare anche queste mie testimonianze rimaste troppo a lungo nel cassetto. Testimonianze, appunto, solo semplici testimonianze.”

 

Bruno Bartoletti nasce a Montetiffi, una piccola frazione del comune di Sogliano al Rubicone (FC), dove tuttora risiede. Laureatosi nel 1967 in Materie Letterarie presso l’Università degli Studi di Genova con una tesi su Giovanni Pascoli, nel 1974 è nominato assistente ordinario alla cattedra di Storia della letteratura italiana moderna e contemporanea presso l’Università degli Studi di Torino, nomina a cui rinuncia per dedicarsi all’insegnamento negli istituti tecnici dove svolgerà dal 1981 la funzione di preside. Uomo di scuola e promotore culturale, presso l’Università di Aix en Provence ha svolto un dottorato di ricerca d’Etudes Romanes con un lavoro su Dino Campana. Si è sempre dedicato alla poesia fin da ragazzo, ma solo in età matura ha cercato di dare ordine e sistemazione al suo lavoro. Nel 1997 pubblica il suo primo volume di liriche, Trasparenze – Frammenti di memorie, nel 2000 Le radici, nel 2001 Parole di Ombre, nel 2005 Il tempo dell’attesa, Società Editrice «Il Ponte Vecchio», nel 2012 Sparire in silenzio ritrovando il vento delle strade per conto di Youcanprint Self – Publishing, nel 2017 I volti non hanno più nome, Giuliano Ladolfi Editore.

Presiede l’Associazione culturale “Agostino Venanzio Reali” e l’omonimo premio nazionale di poesia.

Oggi finalmente dà colore al tempo e approfondisce i suoi studi, specialmente nel campo della letteratura e della poesia, una delle poche risorse ancora vive.

 

 

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