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Alla Baldini per…ascoltare, conoscere, curiosare
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Giovedì 28 settembre, ore 21
Biblioteca comunale A. Baldini
Presentazione del volume
Per non dimenticare Rino Molari
edizione ANPI sez. Santarcangelo
di Luciano Casali e Pier Gabriele Molari
Interverranno gli autori
Rino Molari nasce a Santarcangelo di Romagna (RN) il 9 maggio 1911.
Insegnante, subito dopo la caduta del fascismo, si adoprò per costituire a Santarcangelo di Romagna un primo nucleo antifascista, nel quale entrò come rappresentante della DC. In seguito, sopravvenuto l’armistizio, Molari si diede ad organizzare rifugi per i ricercati politici e i militari sbandati, a mettere in piedi i primi collegamenti tra i gruppi che si stavano costituendo per la lotta armata contro i nazifascisti, a diffondere la stampa clandestina.
Partigiano dell’ottava Brigata Garibaldi, l’insegnante fondò il CLN di Santarcangelo, in collegamento con i comitati di Rimini, di Riccione, di Morciano, di Pesaro e di Novafeltria, dove risiedeva. Il 27 aprile 1944 (in seguito ad una spiata di Giuseppe Ascoli), Rino Molari cadde nelle mani dei fascisti a Riccione. Tradotto a Cesena, fu poi rinchiuso nel carcere di San Giovanni in Monte a Bologna, a disposizione delle SS. L’insegnante rimase in cella, sottoposto a tortura sino al 6 giugno, quando i tedeschi decisero il suo trasferimento nel campo di concentramento di Fossoli. Rinchiuso nella baracca 16 A, Molari fu immatricolato col numero 1406. Poco più di un mese dopo, con altri 66 martiri, fu trucidato dai nazifascisti nel poligono di tiro a segno di Cibeno.
Dopo la Liberazione, a Rino Molari è stato intitolato l’Istituto tecnico statale commerciale di Santarcangelo di Romagna; portano il suo nome pure strade del suo paese natale, di Riccione, di Novafeltria (dove a lui è stata anche intitolata una struttura sportiva).
Questo ricordo è stato fortemente voluto dalla sezione santarcangiolese dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia e scritto a due mani dal figlio Pier Gabriele Molari e dallo storico Luciano Casali.
Il libro racconta la breve vita di una persona forte dei propri ideali, che non ha mai esitato a dimostrare la propria scelta di libertà. Per non dimenticare.
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GLI AUTORI:
Prof. Luciano Casali
Già docente (dal 1972) di Storia contemporanea presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna.
Nell’anno accademico 2005-2006 assume l’insegnamento anche di Storia della Spagna.
Fra i suoi numerosi titoli:
E’ stato per molti anni
- vice-direttore del Dipartimento di Discipline storiche Università di Bologna (1994/2000);
- Segretario e membro del Consiglio direttivo dell’Istituto storico della Resistenza di Ravenna (1964/80);
- Membro, e poi Direttore, del Comitato scientifico dell’Istituto regionale per la storia della Resistenza in Emilia-Romagna (anni 70- 91);
- membro del Comitato scientifico della Fondazione Ex Campo di concentramento di Fossoli (1995-2010) e del Comitato Scientifico della Fondazione “Alcide Cervi” dal 1995
Inoltre:
- E’ stato responsabile di varie collane (Carrocci – pubblicazioni del Dipartimento di Discipline Storiche dell’Università di Bologna), nonché redattore di diversi periodici
- Professore ospite (invitato) presso il Dipartimento di Storia contemporanea dell’Università di Valencia e Dipartimento Storia moderna e contemporanea dell’Università Autonoma di Barcellona.
- membro del Comitato scientifico Centro di documentazione storico-politica sullo stragismo dal 2002
Suoi specifici argomenti di studio – e relative pubblicazioni – vi è la Storia della Resistenza, in particolare dell’Emilia Romagna, delle sue vicende in parte dimenticate e dei suoi esponenti più significati (Don Minzoni, i fratelli Cervi, ora Rino Molari); nonchè della storia operaia e contadina dell’Emilia-Romagna.
Altri, collegati, suoi argomenti di ricerca sono sempre stati il franchismo, il fascismo e l’analisi comparata dei fascismi europei, nonchè delle stragi da questi compiute nel corso degli anni.
Evidenziamo – come “cartina di tornasole” significativa dell’apporto del prof. Luciano Casali allo studio della storia contemporanea –come sul catalogo della Rete bibliotecaria di Romagna e San Marino (http://scoprirete.bibliotecheromagna.it) vi siano ben più di cento notizie relative a sue pubblicazioni – o a suoi contributi a pubblicazioni.
Molari Pier Gabriele
Figlio di Rino Molari.
I suoi studi hanno avuto un indirizzo diverso da quelli del padre: si è infatti laureato ingegneria meccanica all’Università di Bologna.
E’ stato per più di tre decenni professore ordinario presso detto ateneo, insegnandovi Costruzione delle macchine.