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Alla Baldini…Ascoltare, conoscere, curiosare
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Sabato 4 novembre, ore 17
In occasione della Festa dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze armate
Presentazione del volume di
Manuela Dallonda Casadei
La donna nelle due guerre mondiali.
Una storia nascosta
(Il Ponte Vecchio, 2016)
Letture a cura di
Liana Mussoni
Nella giornata delle celebrazioni del 4 novembre, viene presentato il volume di Manuela Dallonda Casadei in cui viene sinteticamente esposta la storia delle donne nel periodo delle due guerre, storia spesso ignorata, ricca di vicende anche eroiche, di protagoniste spesso sottaciute o non considerate tali; ne risulta una galleria di donne in prima linea nella violenza della guerra, vittime ed eroine, testimoni di una umanità insieme umile ed orgogliosa di sé.
Questo libretto nasce dall’esigenza di raccontare i molti ruoli che le donne hanno avuto nelle due guerre mondiali. Ruoli di assistenza ai soldati e alla popolazione ma non solo. Sono stati scoperti, o per meglio dire, riscoperti, molti ruoli insospettati.
Non solo madri e mogli, non solo crocerossine ma anche operaie, camioniste, aviatrici, contadine, addette ai rifornimenti ed anche donne soldato: le sorprese non sono mancate.
Lo spirito della ricerca è stato quello di spaziare anche in realtà diverse dalla nostra, per portare alla luce i vari contributi che le donne anche di altri Paesi hanno portato in quei momenti così difficili per tutti: ecco allora che scopriamo le camioniste polacche, le aviatrici russe e ancora donne impiegate come agenti segreti.
Il libretto nasce quindi per rendere il giusto onore e ringraziamento a tutte quelle donne, nostre ave che, in varie parti del mondo e in vario modo, hanno dato il loro apporto senza poi ricevere spesso né medaglie né riconoscimenti: sparite dalla storia e dalla memoria comune.
Il libro è quindi una ricerca e, in quanto tale, ancora in itinere: ci sarà una seconda edizione più approfondita, viste le ricerche in corso che si arricchiscono continuamente di nuove storie.
Una storia che è necessario conoscere nella sua interezza per acquisire la consapevolezza che il presente è frutto anche di quella storia; per dire anche alle giovani donne di oggi di non accontentarsi mai di quanto sentito, di ricercare, approfondire perchè spesso la verità è appunto una storia nascosta.
Manuela Dallonda nasce a Trivero (BI) 59 anni fa. Ha iniziato la sua attività lavorativa molto giovane in un settore poco convenzionale per una donna: ha rivestito la qualifica di “cantoniere” stradale (prima donna in Italia) per oltre cinque anni prima di transitare in ruoli amministrativi; attualmente è impiegata dello Stato presso l’I.S.I.S.S. “Einaudi-Molari” di Santarcangelo di Romagna (RN). Da sempre appassionata di lettura e scrittura la sua curiosità spazia in molti campi ma sono soprattutto la filosofia, la storia ma anche la fantascienza ad appassionarla. Ha collaborato con il marito Alberto Casadei alla realizzazione di alcuni suoi libri, video e documentari. Ama molto gli animali e la natura e per questo motivo collabora con gruppi di volontari allo scopo di trovare adozioni per animali abbandonati. Sta per essere pubblicato il suo romanzo dal titolo “Aleia: il viaggio” che prende spunto dalla famosa Ipazia, scienziata, matematica, filosofa vissuta tra il 300 ed il 400 d.c. Ad Alessandria d’Egitto. Si definisce una donna che come tante non ha mai abbastanza tempo per fare tutto ciò che vorrebbe.