MEET – INCONTRI, SPETTACOLI, INSTALLAZIONI ARTISTICHE, APERITIVI AGRICOLI, LABORATORI
L’ARCA di santARCAngelo torna a colorare l’autunno del parco del MET – Museo Etnografico, nella prima periferia rurale del paese.
San Martino al MET!
Sabato 12 novembre dalle ore 16, nel cuore delle celebrazioni per la Festa di San Martino, il MET – museo etnografico e il suo parco (ribattezzato MEET) sono il luogo in cui rivivere il “capodanno contadino” nelle sue componenti tradizionali: fuoco, cultura, incontro.
La prima parte dell’opera “Primavera silenziosa” di Nicolò Reali – in arte Gola Hundun e l’installazione “Echi del tempo” dell’artista Claudio Ballestracci, accompagnata dai suoni di Marco Pandolfini, costituiscono un’altra tappa del percorso dell’ARCA di santARCAngelo, il progetto culturale di Focus che ha come protagonisti l’arte, la musica e la partecipazione.
Programma
Primavera silenziosa
Installazione dei nidi di creta realizzati da un gruppo di bambini insieme all’artista Gola Hundun, durante il laboratorio NIDI, che vengono temporaneamente esposti lungo il percorso di visita del Met, in attesa del loro allestimento all’esterno.
Anteprima dell’opera artistica di Gola Hundun, legata al progetto “Primavera silenziosa” di Nicolò Reali – in arte Gola Hundun, che parte dai temi della convivenza tra uomo e natura e del terzo paesaggio in contrasto con l’urbanizzazione: si tratta di un murale che trasforma le pareti del magazzino del Met in un giardino con figure fitomorfe e sagome di volatili dai colori e dai contorni evanescenti.
L’opera murale, anche quest’anno, viene realizzata grazie alla sponsorizzazione del Gruppo Ivas.
Echi del Tempo
Inaugurazione del percorso curato dall’artista Claudio Ballestracci in collaborazione con Marco Pandolfini per la parte audio: il percorso si rivela nel parco del Met, dove tra alberi e vetrate risuonano gli oggetti della tradizione e le loro storie, come tracce lasciate dal tempo per illuminare l’immaginario del visitatore tra esperienze ed emozioni.
L’idea dell’artista nasce dal ritrovamento nel parco del Museo “di espositori in disuso, dimenticati fra gli alberi, come sfuggiti alle collezioni del museo e capaci di suscitare in noi alcune domande e riflessioni: da dove provengono quegli utensili? Perché sono protetti al modo di feticci? Chi è l’artefice? A cosa potevano servire? Che cosa emanano? Cosa nascondono? Noi, visitatori occasionali, incapaci di riconoscere l’oggetto e la sua storia, tentiamo un contatto per vie recondite, un nesso inconsueto, un collegamento siderale tra civiltà”.
Accompagna le installazioni una performance live curata da Marco Pandolfini, riprodurrà suoni e musiche della tradizione romagnola, rielaborati elettronicamente, tra cui la “voce” dei trattori esposti per l’occasione nuovamente al pubblico nel parco del Met dopo il recente restauro.
La festa prosegue poi nella sua parte più conviviale attorno al fuoco, accompagnati dalle note del dj set electronic waves di Pan Dolphin e con la possibilità di assaggiare castagne e vin brulè, in collaborazione con il gruppo di acquisto solidale ATuttoGas. Per non dimenticare che, anchelontano dalla piazza, dopotutto è San Martino.
Apertura Museo Etnografico: dalle 15.30 alle 20.00
Informazioni
L’ingresso all’evento è libero. Per informazioni contattare il Met – Museo etnografico al numero 0541 624703 oppure inviare un’e-mail a www.focusantarcangelo.it.
