Presentazione del libro “Eppur, felice te che al vento”

Sabato 23 ottobre 2021, ore 17
Stanza Antonio Baldini
FRAMMENTI POETICI

Presentazione del libro
EPPUR, FELICE TE CHE AL VENTO
con il poeta, sceneggiatore e saggista Bruno Bartoletti

lettrici della serata saranno Nais Aloisi e Scilla Mastini attrici della Compagnia Teatrale Samarcanda di Cesena

 

Abstract

Ha ancora un senso scrivere poesia oggi? E se può avere un senso che cosa spinge l’autore a scrivere? Si incontrano in queste pagine amici, compagni che l’autore ha perduto, persone ritrovate, perché la morte non cancella, ma rende più uniti, più bisognosi gli uni degli altri.

La poesia cerca di ricucire questi incontri mentre si attraversa la piazza della sua e vostra memoria. E intanto volano le rondini e tornano sempre allo stesso nido, con amore e pazienza.

La poesia nasce là dove la morte non può avere l’ultima parola, perché “a volte in qualche angolo si fermano / e stanno lì a guardare, / forse sorridono, forse hanno voglia di tornare, / fuori è già buio. / Nel silenzio il canto non ha più parole”.

Biografia 

Bruno Bartoletti nasce a Montetiffi (FC) Laureato in Materie Letterarie presso l’Università degli Studi di Genova con una tesi su Giovanni Pascoli, nominato assistente ordinario alla cattedra di Storia della letteratura italiana moderna e contemporanea presso l’Università degli Studi di Torino, nomina a cui rinuncia per dedicarsi all’insegnamento negli istituti tecnici dove svolgerà dal 1981 la funzione di preside. Uomo di scuola e promotore culturale, presso l’Università di Aix en Provence ha svolto un dottorato di ricerca d’Etudes Romanes con un lavoro su Dino Campana. Si è sempre dedicato alla poesia fin da ragazzo e nel 1997 pubblica il suo primo volume di liriche, Trasparenze – Frammenti di memorie, nel 2000 Le radici, nel 2001 Parole di Ombre, nel 2005 Il tempo dell’attesa, Società Editrice «Il Ponte Vecchio», nel 2012 Sparire in silenzio ritrovando il vento delle strade per conto di Youcanprint Self – Publishing, nel 2017 I volti non hanno più nome, Giuliano Ladolfi Editore. Presiede l’Associazione culturale “Agostino Venanzio Reali” e l’omonimo premio nazionale di poesia. Oggi, da pensionato, dà colore al tempo e approfondisce i suoi studi, specialmente nel campo della letteratura e della poesia.

sabato 23 ottobre 2021, ore 17

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