UNEARTH. Portare alla luce, Eron e Andreco al Musas

UNEARTH/PORTARE ALLA LUCE
Testo critico di Helga Marsala

Sabato 9 dicembre 2017 alle ore 16,30 inaugurazione della mostra in dialogo con la collezione permanente del museo

“UNEARTH. Portare alla luce” è il titolo dell’esposizione con la quale i due artisti visivi Eron e Andreco  intervengono nelle sale del Musas, Museo Storico Archeologico di Santarcangelo. Il progetto, in forma di intervento diffuso, dialoga con la collezione permanente, composta da dipinti che vanno dal Tardo Medioevo all’Ottocento e da reperti archeologici compresi tra il Paleolitico e l’Età Romana. 

L’esposizione resterà aperta fino al 30 settembre 2018 con una caratteristica particolare: a sorpresa, nel corso dei mesi, nuove opere si inseriranno nel percorso, secondo un concetto di evento “in progress” e con le modalità di un’esperienza graduale, nella piena fusione tra elementi della collezione e opere del presente.

Il titolo, UNEARTH, letteralmente “dissotterrare”, e quindi “portare alla luce”, rimanda anche all’idea di ritrovamento, rappresentando uno dei fil rouge che gli artisti hanno seguito durante l’allestimento, scoprendo via via le raccolte del museo e mescolandole con i propri interventi, che a loro volta il visitatore dovrà lentamente rintracciare. L’assenza di una reale separazione tra il piano storico e quello contemporaneo consentirà un approccio non razionale, di disorientamento e inabissamento, fondato sulla seduzione, sull’attenzione e su un tempo aperto.

Consapevoli che “non esiste luce della conoscenza senza l’ignota oscurità”, Eron e Andreco si concentrano su ciò che è celato, sull’oscuro, il magico, il misterioso, indagandone gli aspetti scientifici e poetici. Affascinati dal reperto archeologico che deve ancora essere dissotterrato, dalla storia che sta dietro alla realizzazione di un dipinto, dal significato dell’oggetto simbolico e più in generale dalla strada per la conoscenza, disseminano così le loro opere lungo i tre piani del museo, fra le teche e le pareti, ricercando una forte armonia e una mimesi possibile tra spazi e presenze. È così che lo spettatore, da una condizione di osservazione passiva, si ritroverà a varcare una soglia sensibile, divenendo anch’egli esploratore e ricercatore.

L’esposizione fa parte del progetto “Arti per il contemporaneo. Arti per il territorio” finanziato dalla Regione Emilia Romagna (L.R. 37/1994).

ANDRECO

 

 

 

ERON

 

 

 

 

 

 

INFO
Museo Storico Archeologico di Santarcangelo | Via della Costa 26, 47822 – Santarcangelo di Romagna
Ingresso gratuito | +39 0541/624703

9 dicembre 2017

Articoli correlati

© 2012-2024 Fo.Cu.STutti i diritti riservatiCF / Partita IVA 02308610407
Privacy Policy   -    Cookie Policy   -    Preferenze Cookie   -    Credits