Ridere, Ridere, Ridere
La comicità nel teatro popolare dei burattini
XVIII edizione
24 Giugno / 21 Agosto 2008
Questo imperativo categorico alla risata compariva spesso scritto sui cartelloni decorati ed appesi dai burattinai agli angoli delle strade, per annunciare ed invitare il pubblico alla recita serale dei burattini. Il pubblico dei quartieri cittadini o delle campagne accorreva con piacere e sollecitudine per assistere alle comiche gesta dei propri “eroi”.
Nel ridere si scaricavano le tensioni, si dimenticavano i dolori, si rompeva l’ isolamento del singolo e si entrava in empatia ed in comunicazione con gli altri, si scacciava la diffidenza, mentre il piacere ed il sollievo della risata accomunava tutti, eliminando ogni diversità, sia culturale che di censo.
Sui prosceni dei teatrini, potenti e prepotenti, dalle teste coronate o meno, venivano seppelliti da sonore e dissacranti risate, restituendo così al pubblico la speranza di uguaglianza, giustizia e libertà.
Le paure e le angosce umane, messe in chiave comica dalle teste di legno, svanivano sotto l’ effetto del riso e tutti si sentivano così affratellati dopo lo scampato pericolo.
La comicità, nel corso dei secoli, è divenuta così elemento indispensabile per l’ umanità, tant’ è che alcuni detti popolari recitano: “Ridi che ti passa”, oppure “Il riso fa buon sangue” ed infatti, non vi è nulla di più efficace contro il “mal del vivere” che una sana e corroborante risata!
Ancor oggi, uno degli scopi principali del burattinaio è infatti quello di far divertire il proprio pubblico, cercando la battuta salace, mettendo alla berlina il personaggio del giorno, rendendo ridicolo l’ arrogante, ricorrendo ai colpi di scena, alle sonore bastonature tutte colpi e grida, avvalendosi ed accattivandosi così le simpatie degli spettatori.
Mentre la gente ride, il cattivo di turno si prende le sue sacrosante legnate.
Ecco perché, quest’ anno, marionette e burattini – dai loro piccoli palcoscenici – ce la metteranno proprio tutta per far “Ridere, ridere, ridere!” il loro affezionato pubblico.
Buon divertimento e tanta serenità!
Gli organizzatori
Museo degli Usi e Costumi della Gente di Romagna
Daniele Cortesi e Mariateresa Zanoni
CALENDARIO
Martedì 24 giugno | “Gioppino e il mistero del castello” | Santarcangelo – Museo Etnografico |
Giovedì 3 luglio | “Il Fil’armonico” | Poggio Berni – Palazzo Marcosanti |
Giovedì 24 luglio | “Come Kasper diventò Re” | Santarcangelo – Museo Etnografico |
Giovedì 31 luglio | “Circo de Madera” | Santarcangelo – Museo Etnografico |
Giovedì 7 agosto | “Gioppino nell’antro dell’Orco” | Poggio Berni – Palazzo Marcosanti |
Sabato 16 agosto | “Legni buoni, legni cattivi” | Torriana – Piazza Allende |
Giovedì 21 agosto | “Areste Paganos e la farina del diavolo” | Santarcangelo – Museo Etnografico |
Inizio spettacoli ore 21.00
INGRESSO GRATUITO
In caso di maltempo lo spettacolo del 24 giugno si terrà presso la sala dei Frati Cappuccini, via Cappuccini, i restanti presso la Sala “Il Lavatoio”, via Ruggeri; gli spettacoli di Poggio Berni presso Palazzo Marcosanti, Via Ripa Bianca; lo spettacolo di Torriana presso il Centro Culturale Polivalente di Via Roma.