Incontro con Stefano Pivato

 

 

 

Giovedì 8 ottobre – ore 21

In occasione ed in concomitanza con il Giro d’Italia

Stefano Pivato

ci parlerà del suo volume:

Storia sociale della bicicletta

(Il mulino, 2019)

 

Dialogheranno con l’autore

Manuel Spadazzi

(giornalista)

e

Valerio Benelli

(presidente Federazione Italiana Amici Bicicletta – Rimini)

 

Indispensabile nella vita contemporanea, strumento di svago e di lavoro, simbolo di libertà: la bicicletta ha 150 anni e non li dimostra. Ci ha accompagnato dentro la prima modernità industriale, ha cambiato lo stile di vita di uomini e donne. Una marcia vincente ma non priva di ostacoli: ai suoi inizi essa infatti parve un attentato alla pudicizia femminile, una minaccia alla dignità dei sacerdoti cui ne fu proibito l’utilizzo, persino un incentivo alla criminalità, dando luogo a dibattiti accaniti e grotteschi. Una storia straordinaria, che attraversa tutte le vicende del Novecento, dalle guerre alla Resistenza, alla ricostruzione che s’incarnò nei trionfi di Coppi e Bartali, per giungere ai giorni nostri che vedono ormai nella bicicletta il mezzo d’elezione della nuova sensibilità ambientalista.

Stefano Pivato è ordinario di storia contemporanea presso l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo. Nella stessa Università ha ricoperto la carica di Preside della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere, dal 2000 al 2008, e quella di coordinatore del Dottorato di ricerca in Storia dei partiti e dei movimenti politici (Università di Urbino, Siena, Teramo, Roma), dal 2001 al 2009. Nel 2006 è stato delegato del Rettore per le celebrazioni del quinto centenario di fondazione dell’ateneo. Dal 2009 al 2014 ha ricoperto la carica di Rettore.

Dal 1989 al 1992 ha insegnato, in qualità di professore associato, nell’Università di Trieste e, durante l’anno accademico 1992-93, è stato visiting professor presso l’Università della Sorbona (Paris V). Fra la fine degli anni Ottanta e l’inizio degli anni Novanta ha collaborato ai progetti di ricerca dell’Istituto Universitario Europeo (Firenze) e dell’Università di Lyon.

Ha fatto parte dei comitati scientifici delle seguenti riviste: «Italia contemporanea», «Storia e problemi contemporanei», «Memoria e ricerca». Ha collaborato e collabora alle principali riviste storiche italiane.

I suoi interessi di studioso si sono concentrati, negli anni, sul rapporto fra società politica e società civile nell’Italia dell’Ottocento e del Novecento. Sull’argomento è autore di vari libri e saggi tradotti anche all’estero.

Per ciò che riguarda nello specifico Santarcangelo, da ricordare i suoi studi – preziosi e fondamentali – sul gioco del pallone a bracciale:

  • Il gioco del pallone e il suo museo. Museo del gioco del pallone a bracciale e tamburello, Santarcangelo di Romagna (Maggioli 1994);
  • I terzini della borghesia. Il gioco del pallone nell’Italia dell’Ottocento (Leonardo, 1991);
  • Italia vagabonda. Il tempo libero degli italiani (Carrocci, 2004)
Giovedì 8 ottobre, ore 21

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