La Biblioteca Antonio Baldini, la Pro Loco Santarcangelo e la Fondazione Fo.Cu.S.
invitano alla
Conferenza del Solstizio d’Estate 2020
Lunedì 29 giugno – ore 21
Sferisterio di Santarcangelo di Romagna
LUDOVICO MARINI
Un mazziniano di transizione.
Documenti ed ipotesi di ricerca per una sua biografia
relatore
Filippo Marco Espinoza
Ricercatore – membro Comitato scientifico I.S.R.I.C. Rimini
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
In rispondenza alle norme sulla tutela della salute è altamente consigliata la PRENOTAZIONE all’evento presso:
Pro Loco Santarcangelo: tel. 0541.624270 | iat@comune.santarcangelo.rn.it
È OBBLIGATORIO l’uso della MASCHERINA | lo spazio verrà aperto alle 20.30
In caso di maltempo la conferenza verrà trasmessa in modalità online. Il link verrà diffuso tramite la pagina facebook della Biblioteca Baldini
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“Filippo Marco Espinoza ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia contemporanea all’Università di Trento nel 2017. È titolare di una borsa di ricerca presso il Centro Interdipartimentale Scienze per la Pace dell’Università di Pisa e svolge attività didattica negli atenei di Urbino e Bologna. Dal 2016 fa parte del Comitato scientifico dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’Italia contemporanea della Provincia di Rimini, ente per cui ha svolto diverse ricerche in ambito locale.”
Biografia (da Wikipedia)
Ludovico Marini (Orvieto, 1820 – Roma, 1888) è stato un patriota italiano e amministratore di Santarcangelo di Romagna. Partecipò attivamente alle lotte e alle guerre risorgimentali.
Nel 1859 fu nominato presidente della giunta provvisoria di governo di Santarcangelo di Romagna e successivamente gonfaloniere.
Fu il primo sindaco della cittadina romagnola, e ricoprì tale carica fino all’aprile del 1865. Nel ruolo di amministratore si impegnò con determinazione nella lotta all’analfabetismo e per migliorare le condizioni economico-sociali della popolazione; istituì una nuova scuola elementare, una scuola tecnica, una scuola musicale, una scuola serale e festiva. Si impegnò anche per la nascita del nuovo ospedale e indusse Cavour a modificare il percorso della costruenda linea ferroviaria Bologna-Ancona deviandola fino a Santarcangelo.
Contribuì attivamente alla fondazione, nel 1869, della locale Società Operaia di Mutuo Soccorso.
Dall’inizio degli anni Settanta, dopo la presa di Roma, visse nella capitale, dove cercò di organizzare le file repubblicane.