Luigi Renato Pedretti, padre del poeta Nino, uomo che ha abitato le città di residenza in stretto legame con i luoghi della memoria storica, quelli che, come ebbe anche a scrivere, riteneva fossero da proteggere quando non da riconsegnare dopo un lungo abbandono, allo sguardo vitale e identitario di concittadini, a loro volta spesso distratto.
Fu questo il tratto più significativo del suo impegno cittadino che Turci rievoca con scrupolosissima documentazione, ciò che lo fece trovare in contrasto quasi sempre con le amministrazioni locali. Le sovrintendenze e gli organismi dello stato, accusati da lui di indifferenza nei confronti del patrimonio artistico e culturale del luogo. Contrasti che lo resero appunto personaggio-protagonista, decisamente “scomodo”.
La biografia scritta da Turci, tra le altre cose, ha il merito di restituirci e di farci conoscere la fisionomia umana e culturale di un uomo, a suo modo attuale per le problematiche che riuscì ad imporre all’attenzione di tanti; un uomo che ha inteso esercitare quello che oggi viene comunemente chiamato il diritto di cittadinanza, senza compromessi con la propria coscienza, consapevole che il bene comune è l’obiettivo di ogni azione pubblica.
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Edoardo Maurizio Turci Accademico ordinario e bibliotecario della Rubiconia Accademia dei Filopatridi di Savignano sul Rubicone, ispettore onorario della Soprintendenza per i beni monumentali, funzionario nel Comune di Cesenatico, giornalista-pubblicista per «Il Resto del Carlino.
Ennio Grassi scrittore e sociologo della letteratura.
Manuela Ricci direttrice di Casa Moretti, Cesenatico