Gioacchino Volpe (Paganica, 16 febbraio 1876 – Santarcangelo di Romagna, 1 ottobre 1971) fu uno storico e politico italiano. Si laureò alla Scuola Normale di Pisa, dove fu allievo di Amedeo Crivellucci e conobbe Giovanni Gentile. Tra il 1925 e il 1937 diresse la sezione di Storia medievale e moderna dell’Enciclopedia Italiana e fu segretario generale dell’Accademia d’Italia dal 1929 al 1934. Il sovrano Umberto II, dall’esilio, lo insignì dell’Ordine al merito civile di Savoia per meriti scientifici.
Agli inizi della sua attività si concentrò soprattutto sullo studio della storia dei comuni medievali; dopo la prima guerra mondiale, invece, i suoi interessi si orientarono verso l’età contemporanea e su temi sociali ed economico-giuridici.
“Volpe studiava nel suo complesso la storia italiana dei secoli XI-XIV, cercandone il nesso unitario attraverso i suoi vari aspetti; ed egli la lumeggiava con fine senso storico e con grande efficacia anche per l’incisività e vivezza dell’esposizione, imprimendo un indirizzo nuovo negli studi medievalistici italiani. E, continuando nell’approfondimento dei vari problemi della vita italiana del Medioevo, preparava i due volumi su Volterra e sulla Lunigiana medievale, usciti poi nel 1923. La guerra e il dopoguerra spostarono l’interesse del V. verso la storia dell’Italia moderna, facendo ad un tempo prevalere più nettamente, nella sua considerazione, il problema propriamente politico. Da questi interessi e orientamenti sono derivati i lavori dedicati e al Risorgimento e alla storia dell’Italia contemporanea.” (Biografia Treccani).
Il Fondo dello storico consta di duemilatrecento volumi a stampa, periodici, carteggi, dattiloscritti e numerose schede di lavoro manoscritte. Inventario dei carteggi e documenti archivistici presenti
La biblioteca di Volpe è stata interamente catalogata, grazie anche ad un intervento della Regione Emilia-Romagna (Settore Patrimonio Culturale) terminato nel 2023: sono consultabili dal catalogo online Scopriretebibliotecheromagna i titoli dei libri, periodici ed estratti che sono stati donati al Comune di Santarcangelo dagli eredi. La biblioteca comunale di Santarcangelo, inoltre, acquista costantemente libri e periodici che citano lavori e studi di e su Gioacchino Volpe.
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𝐋𝐚 𝐁𝐚𝐥𝐝𝐢𝐧𝐢 𝐬𝐞𝐠𝐧𝐚𝐥𝐚